Questo sito utilizza i cookie per gestire e migliorare la tua esperienza di navigazione del sito. Proseguendo con la navigazione accetti l’utilizzo dei cookies. Per maggiori informazioni su come utilizziamo i cookie e su come rimuoverli, consultate la nostra politica sui cookies.

lunedì 7 aprile 2014

La ricerca della serenità ed una torta al cioccolato per il mio bimbo.


A volte il cioccolato serve.
Serve a raddrizzare le giornate storte, a consolar un animo deluso, a far passare dimenticare i nervosismi di una giornata intensa in ufficio.
Per rilassarmi da anni mi chiudo in cucina, mi metto ai fornelli e, quando sono proprio *inversa*, mi metto a far dolci.
(Ricordo ancora una sera di qualche anno fa, che feci ben quattro crostate e, una volta finite, mi chiesi cosa ne avrei fatto...)
Mi metto a far dolci anche per il mio bambino, per le merende di scuola, per le riunioni di fine scuola e per le merende con gli amici.
Giorni fa Arc è stato invitato dall'amico del cuore e, per merenda mi chiese un dolce al cioccolato, una crostata.

Ero stanca dopo una settimana di tensioni e lavoro e la richiesta di Arc è stata la via di fuga dal nervosismo.
Una ricetta da tempo testata, con delle piccole modifiche per arricchire e cambiare *faccia* alla solita crostata, le ultime uova fresche delle galline della mia collega, un bel pezzo di cioccolato fondente, mandorle e.... voilà

CROSTATA DI MANDORLE CARAMELLATE CON GANACHE AL CIOCCOLATO E FAVA TONKA.


Ingredienti:

Per la frolla:
250 g farina 00
50 g farina di mandorle
180 g di burro 
100 g di zucchero (io, visto che la farina di mandorle è dolce 80 g)
1 uovo (solo tuorlo)
1 pizzico di sale
1 cucchiaio di acqua fredda

Per la ganache
200 g di cioccolato fondente al 70 %
200 ml di panna da montare
1/2 fava tonka
20 g di burro

per le mandorle caramellate
150 g di mandorle pelate
150 g di zucchero semolato

Per prima cosa preparare la frolla versando la farina sulla spianatoia, creando una fontana. Aggiungere lo zucchero, il pizzico di sale ed il burro a pezzettini.
Impastare il burro velocemente con la farina e lo zucchero creando un impasto sbriciolato. Aggiungere il tuorlo e un cucchiaio di acqua. Mescolare velocemente con le mani fredde (raffreddarle sotto l'acqua corrente se è il caso) per non bruciare la pasta.
Farne un panetto e, avvolgendolo nella pellicola, farlo riposare in frigorifero per almeno 45 minuti.

Caramellare le mandorle mettendole in un pentolino assieme allo zucchero e, continuando a rimestare, farle ricoprire dal caramello e farle raffreddare su un foglio di carta da forno ben separate tra loro.


Preparare poi la ganache portando la panna a bollore, togliendo poi il pentolino dal fuoco ed aggiungendo il cioccolato spezzettato grossolanamente. Far sciogliere il cioccolato lontano dal fuoco aiutandosi con una frusta. Quando sarà sciolto in modo omogeneo, aggiungere il burro e la mezza fava tonka grattugiata.
Versare la ganache in una ciotola, coprirla con la pellicola a contatto per non far formare la pellicina e lasciarla raffreddare a temperatura ambiente.
Stendere la pasta in un disco (questa dose riempirà una tortiera da 28 cm) forare il fondo, ricoprirlo con un foglio di carta da forno riempito di fagioli secchi (o da pesi di ceramica) e cuocerlo in forno caldo a 170° per circa 35 minuti (statico).




Togliere la tortiera dal forno e far raffreddare bene il guscio di frolla.
Ricoprire il fondo del guscio con le metà delle mandorle tritate grossolanamente. Versare la ganache e livellarla bene. Attendere 10 minuti e ricoprire con le restanti mandorle tritate grossolanamente.














15 commenti:

  1. Il cioccolato ha poteri magici, lo dico sempre.
    In una crostata come questa poi diventa insuperabile...;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Condivido Stefi, è di un gratificante!!
      Pare abbia riscosso successo anche con gli amichetti di Arc, e questo è il miglior riconoscimento che voglio.
      A presto
      Nora

      Elimina
  2. La verità è che il cioccolato è una categoria di pensiero, in senso filosofico...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Far dolci è un piacere, anche quando non li mangi direttamente tu.
      Il cioccolato poi è terapeutico, oltre che filosofia pura...
      Nora

      Elimina
  3. La verità è che il cioccolato è una categoria di pensiero, in senso filosofico...

    RispondiElimina
  4. questa vorrei tanto assaggiarla pure io (insieme alle polpette)

    La cugina

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La metto in elenco subito, così la prossima volta non devo chiedere a tua zia!
      Un bacio alla mia cuginetta preferita!
      Nora

      Elimina
  5. Una crostata favolosa… cerca di farla gluten free e la mandi al mio contest per un un pugno di mandorle! ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mi ci proverò ma, se non dovessi riuscire a *tradurla* GF.... penserò a qualcosa d'altro per il tuo contest!
      Baci
      Nora

      Elimina
  6. mi accontenterei di una briciola di questo fantastico dolce! mi piace la proposta della farina di mandorle. E il croccante delle mandorle che si sposa con la ganache di cioccolato...una vera meraviglia! Come al solito ci regali stupendi spaccati di vita e di ricette....sei una grande,l'ho sempre detto! con ammirazione per questa tua forza un abbraccione!!!! Ciao bela tusa!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La croccantezza delle mandorle è mitigata dall'enorme quantità di burro che contiene.
      La ganache poi la rende speciale.
      Buona giornata
      Nora

      Elimina
  7. Concordo, in pieno.... e quando sono inversa ( ma anche quando sono triste) impasto e sforno e mangio cioccolato anch'io!
    Claudette

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Vedo che quasi tutti noi che traffichiamo in cucina lo viviamo come una valvola di sfogo ed il cioccolato .... aiuta.
      Nora

      Elimina
  8. Nora, come cosa fare delle tue crostate? Spedirmele d'urgenza!!! Detto da una che mangia, evidentemente, solo e rigorosamente la tua!!!
    Buona anche questa crocstata, però.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Guarda, la prossima volta te ne mando almeno un paio.
      La pasta di questa è lievemente differente da quella che hai assaggiato tu ma ugualmente degna di essere provata.
      Vienimi a trovare di nuovo e sentirò il tuo parere direttamente!
      Baci
      Nora

      Elimina

Tutti coloro che si palesano possono lasciare un commento... basta sia educato - Non pubblico per scelta commenti non firmati.
All those who reveal themselves can leave a comment ... just be polite - No unsigned comments will be published.